Avete ascoltato? Non credo vi
sia sfuggito questo passaggio: “le nostre democrazie occidentali
diventano incompatibili con l’integrazione internazionale“. Passaggio
che è riuscito a spiccare in un ragionamento che rende ardua una
replica che sia rispettosa dei canoni della continenza espositiva.
Canoni che subito oltrepasso affermando che nessuna persona in buona fede potrebbe mai uscirsene pubblicamente con un simile concetto.
Ma Mario Monti ha già dimostrato di non avere filtro, nella sua boria
crede di essere superiore alla legge, anzi crede di essere la legge. Non
è nuovo a queste uscite sempre sua la famosa dichiarazione in
cui sosteneva che la crisi, anzi le gravi crisi, sono lo strumento
migliore per obbligarci a cedere la sovranità nazionale. Perché se c’è
una crisi in atto e conclamata il costo psicologico per il popolo di non
fare le riforme supera quello di farle. E le riforme per Monti sono per definizione cessioni di sempre maggiori parti di sovranità nazionale.
Lo Stato si compone di tre
elementi essenziali territorio, popolo e sovranità. In uno Stato
democratico la sovranità appartiene al popolo (art. 1 Cost.) e non a
burocrati asseritamente illuminati. Il popolo ha il sacrosanto
diritto di scegliere e anche quello di sbagliare senza che nessuno possa
impedire alla democrazia di fare il suo corso.
Milioni di morti hanno imposto questo
concetto che oggi gente come Monti, Draghi e Renzi vogliono cancellare
con un colpo di spugna poiché i mercati sono poco inclini ad accettare
il limite del pubblico interesse, ovvero non vogliono che il libero mercato risponda alla democrazia. D’altronde la
stabilità dei prezzi, unico obiettivo che Monti, Renzi ed UE oggi
salvaguardano, è una necessità per chi lavora sui mercati finanziari
mentre mentre è una sciagura per l’economia reale perché rende le
nazioni impossibilitate a perseguire la piena occupazione.
La curva di Phillips vi spiega questo concetto. In
macroeconomia, la curva di Phillips è una relazione inversa tra il
tasso di inflazione e il tasso di disoccupazione. Essa afferma che un
aumento della disoccupazione risulta correlato a un relativo decremento
del saggio dei prezzi.
Rammentiamo, soprattutto alle Procure, che una frase come quella di Monti ha un’intrinseca natura eversiva e che è assolutamente inaccettabile che possa essere proferita pubblicamente senza che peraltro non si levi una qualsiasi parola di sdegno.
Rammentiamo, soprattutto alle Procure, che una frase come quella di Monti ha un’intrinseca natura eversiva e che è assolutamente inaccettabile che possa essere proferita pubblicamente senza che peraltro non si levi una qualsiasi parola di sdegno.
La sovranità popolare è elemento
essenziale di una nazione democratica e minacciare di intaccarla
(peraltro purtroppo la sovranità è già stata illecitamente ceduta sia in
materia monetaria che economica) per esigenze del profitto finanziario,
la disoccupazione come obiettivo per avere la stabilità dei prezzi, è
un delitto contro la personalità dello Stato punito anche ai sensi degli
artt. 241, 243 e 264 c.p.
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