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Noam Chomsky è la voce più autorevole che ha dichiarato senza giri di parole la verità: l'Italia è in dittatura.
Secondo Chomsky dal colpo di Stato contro il Governo Berlusconi che, grazie alla manipolazione dei mercati azionari da parte della BCE per determinare l'innalzamento dello spread ed il tradimento di Fini, costrinse il premier alle dimissioni a fine 2011.
Ma la dichiarazione del famoso opinionista americano è stata scritta prima della sentenza della Consulta sul Porcellum, che ha ufficializzato il fatto che siamo tecnicamente in dittatura da 9 anni a causa di una legge elettorale-broglio.
Di certo il mio parere di tecnica del diritto pubblico non può essere autorevole quanto quello di un Chomsky, né tantomeno di una sentenza della Corte Costituzionale.
Ma non temo di dire che in realtà SIAMO IN DITTATURA DAL 1993.
Si, proprio da quando gli economisti dicono che è cominciato l'inizio della fine, proprio dopo il Britannia e Maastricht (1992) e l'eliminazione dei giudici Falcone e Borsellino. Ma tutti quelli che spaccano il capello in quattro con l'economia, e si concentrano solo su quello, dovrebbero sapere che l'economia è una branca del diritto, che da esso è regolata e che la legge è basilare: i criminali devono cambiarla, prima di compiere tranquillamente i propri delitti ed instaurare una vera dittatura.
Fu così che una campagna mistificatoria e martellante portata avanti per i poteri forti da MARIO SEGNI, ex deputato DC come il paparino, perché in Italia la "democrazia" e la poltrona si trasmette per diritto ereditario.
Mariotto sosteneva che il sistema proporzionale, ossia il più rappresentativo della volontà popolare, porta al caos e all'ingovernabilità - concetto continuamente ribadito anche da NAPOLITANO, guarda caso -. La sua popolarissima campagna portò al referendum del 1991, in cui gli italiani optarono per il maggioritario, grazie alla manipolazione ed alle mistificazioni tecnico-giuridiche, come sempre.
Ed ecco che il nostro nuovo e serafico Presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA ideò nel 1993 una legge elettorale mostruosa ed anomala. Anch'essa infatti era un maggioritario spinto mescolato al proporzionale, ed irragionevolmente complesso, o per meglio dire complesso solo per accontentare tutti e confondere i cittadini.
Era Angal - referente tecnico Gruppo Libra
Per capire meglio il Mattarellum e Mattarella, vedi anche il VIDEO:
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L'APPELLO AI MAGISTRATI
A tutte le Procure della Repubblica italiana
e p.c.
Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Alla Corte Costituzionale
Al Consiglio Superiore della Magistratura
e p.c.
Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Alla Corte Costituzionale
Al Consiglio Superiore della Magistratura
Illustrissimi Magistrati della Repubblica italiana,
con sentenza n. 1/2014 la Corte Costituzionale decretava la grave illegittimità del sistema elettorale utilizzato in Italia da ben nove anni. Nelle motivazioni della massima giurisdizione dello Stato si legge che le condizioni stabilite dalle norme censurate sono “tali da alterare per l’intero complesso dei parlamentari il rapporto di rappresentanza fra elettori ed eletti. Anzi, impedendo che esso si costituisca correttamente e direttamente, coartano la libertà di scelta degli elettori nell’elezione dei propri rappresentanti in Parlamento,...”.
A distanza di più di un anno, non solo non si è proceduto allo scioglimento delle Camere, unica soluzione chiaramente prospettata dalla Consulta tramite il richiamo per analogia alla prorogatio, ma queste persone, che usurpano il potere politico (art. 287 c.p. 1°, co.) e compiono altri gravi reati contro lo Stato, stanno procedendo a smantellare persino l'impianto repubblicano, tramite radicali riforme costituzionali.
I risultati di questo drammatico e profondo sovvertimento dell'ordine costituzionale sono devastanti: assistiamo alla cessione della sovranità popolari ad organizzazioni sovra-nazionali non democratiche, che ci guidano verso una crisi sempre più grave del settore produttivo italiano - che solo dieci anni fa era il primo in Europa -, a due suicidi al giorno per motivi economici, alla distruzione ormai pressoché completa dei diritti e delle garanzie contenute nel Titolo III della Costituzione ed alla svendita delle nostre ricchezze nazionali a multinazionali e società straniere.
Se la democrazia si basa sulla separazione e l’indipendenza dei tre poteri dello Stato, è proprio perché se qualcuno di essi dovesse degenerare, gli altri possono contenerlo e riportarlo alla legalità. Infatti, oggi anche la Magistratura è sotto attacco di questi illegali e temiamo che una volta abbattuto anche il potere giudiziario e la legalità che Esso assicura, non ci sarà altro che dittatura, violenza e caos.
Per questo, come cittadini della Repubblica italiana, unici legittimi titolari delle sovranità democratiche, chiediamo di fermare immediatamente questa deriva autoritaria, arrestando e processando i responsabili, affinché venga ripristinata democrazia, Costituzione e tutte le sovranità del Popolo italiano.
Certi che accoglierete con la dovuta attenzione e sollecitudine il nostro urgente appello per la salvezza della democrazia, porgiamo distinti saluti.
NON BASTA LA FIRMA SERVE DIFFONDERE PERCHE' TUTTI I MEDIA, ANCHE MOLTI DEL WEB, SONO CORROTTI!!!
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