sabato 11 ottobre 2014

Quanto fumo autoreferenziale per un depuratore ! E le altre opere programmate sin dal 2003 saranno mai realizzate?

L’amministrazione comunale Ricci , con una delibera di Giunta, ha approvato a partire dal primo agosto 2014 «l’entrata in funzione del nuovo sistema fognario depurativo con la messa in opera del nuovo impianto di depurazione di via Bosco Lucarelli e la graduale dismissione del vecchio impianto consortile di via Gianguariello». 
E’ stato, quindi, confermato che «dopo il periodo di avviamento e di stabilizzazione dell’intero sistema fognario depurativo comunale, il Comune di San Giorgio del Sannio non utilizzerà più l’impianto consortile di depurazione». Il provvedimento, in particolare, è stato attuato in considerazione della scelta dell’Ente di «usare un solo impianto di depurazione a servizio di tutto il paese, anche per ottimizzare i costi di gestione dell’intero sistema fognario – depurativo, in quanto il nuovo impianto sarà il ricettore finale di entrambi i versanti  del paese, individuati come Sud-Est (lato Gianguariello) e Nord-Ovest (lato via Bosco Lucarelli)».
Un progetto per il quale esprime eccessiva soddisfazione l’assessore delegato all’Ambiente, Giuseppe Saccavino, che evidenzia la possibilità grazie a questa iniziativa di estendere il servizio di depurazione all’intera cittadina. 
In primis, Saccavino ricorda come «tale iniziativa rientrasse tra i programmi del mandato elettorale dell’attuale amministrazione comunale». 
Quindi, il delegato all’Ambiente rileva: «E’ un risultato importante, che porterà in futuro anche la messa in funzione delle fognature realizzate in via Cesine. In quanto – anticipa Saccavino – con la messa in opera del nuovo depuratore potranno gradualmente essere allacciate e diventare funzionanti anche le fognature ubicate in via Cesine».
Purtroppo, però,  attraverso la medesima deliberazione, l’Ente ha contestualmente  incaricato il gestore del servizio idrico Alto Calore servizi di «inserire le addizionali depurazione a tutti gli utenti del servizio idrico a decorrere dal primo agosto sin dalla prossima fatturazione».  
Il deliberato dell’Esecutivo, sotto questo profilo, appare illegittimo in quanto si autorizza il prelievo coatto dell'Alto Calore, pur riconoscendo che l'allacciamento delle utenze al nuovo depuratore di Cesine avverrà gradualmente, quindi al momento non è effettivo ma è una eventualità futura che andrà verificata caso per caso nei fatti.
Il comitato pertanto invita gli utenti di Alto Calore s.p.a. a controllare le voci in  bolletta e a non pagare qualunque addizionale per presunti e fantomatici servizi di depurazione.
Viene prima il prelievo dell'Alto calore o vengono prima i cittadini che usufruiscono del servizio depuratore?

L'assessore Saccavino anzichè incensarsi ed autoelogiarsi per «l’operato dell’ufficio tecnico comunale» e per l'impegno (quale?) profuso dal governo cittadino, ed anche di quello precedente (=amministrazione Giorgio Nardone, peraltro sotto processo proprio per questioni legate al vecchio depuratore, quello di Gianguarriello, perché il depuratore non era in grado di assicurare un rendimento depurativo adeguato. Da analisi effettuate si  evinceva la persistenza di scarichi non conformi ai limiti di legge ! n.d.r.) bene avrebbe fatto a rilevare la clamorosa incongruenza .

Ma, evidentemente, l'amministrazione Ricci, quando si tratta di onerare i cittadini di vecchi e nuovi balzelli,  accantona la più elementare ragionevolezza e lucidità.

Il paese delle anomalie
Il depuratore che sarà dismesso 
Quale di queste opere ha realizzato il Comune di San Giorgio del Sannio ?
A parte il depuratore, nessuna !

Leggete con attenzione anche i nominativi dei responsabili dei procedimenti ovvero del gotha dell'Ufficio Tecnico e gli importi stratosferici per l'esecuzione delle lavorazioni !

La coordinatrice del comitato
Rosanna Carpentieri

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...