"È un piacere immenso quando sulla tela i
colori cominciano a danzare fissandosi dove
desiderano, trasmettendo tracce
di memoria rivelatrici di luce, forma e colore.
Pittura pura, dinamica, vitale.”
Gian
TEMPORALE ESTIVO
L’artista rivisita attraverso i dipinti il suo vissuto, onirico e reale; è
un gioco sottile di richiami a qualcosa di fisico,
ad un oggetto o ad un luogo, è un gioco di ritorni
d’immagine, visto nel ricorso liberatorio e inedito, vivificante della
memoria.
“Mnemo” rappresenta per l’artista la memoria per risalire all’origine dei pensieri,
per inquadrare il momento magico in cui gli sorge l’idea .
Le immagini sono attinte al linguaggio delle fantasie e dei sogni e sono
la materia prototipale e pura per accedere a nuove realtà, nuovi legami fantastici.
GABBIANO SCOMPOSTO
Secondo la curatrice dell'esposizione a Mirandola (La Fenice-Galleria del Popolo) dal 29 settembre al 27 ottobre ,
le sue composizioni "assumono un dinamismo notevole e l’elemento essenziale si rinnova nei concetti spaziali e nella dinamica surreale."
Secondo noi e proprio in virtù di tale genesi, addirittura la tela, il supporto materico prorompe in ologramma cangiante, senza alcun limite noto.
Quello di Gian sarà pure un rapporto ludico con il linguaggio cromatico. Ma vi è di più.
E' un estro personale che ci invita alla partecipazione del suo Essere e della sua vitale quanto pura interiorità.
Non c'è spazio secondo noi per una banalizzante e discorsiva sua "interpretazione".
C'è la trasfigurazione del vissuto più profondo, più vero.
Gian rende emozionante e vivo tutto ciò che crea, tutto ciò che "tocca".
Talvolta la testa duole e nulla è più terapeutico e shamanico che immergermi e farmi silenziosa vita in un infinitesimale punto di luce di meraviglie simili.
L'esperienza è amorosa, nel senso più semplice e sublime;
è come sostare con occhi chiusi sulla fronte dell'artista per una fusione inedita di pensieri ed emozioni recondite.
Grazie Maestro !
Rosanna Carpentieri
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