domenica 8 dicembre 2013

Mafiosità dello Stato e statalità della mafia. Lo scandalo "Schiavone"

Ricostruzioni già note, segreti di pulcinella. Ma la forza del documento sta nell'essere così remoto e così attuale. E di svelarci la mentalità "statale" della camorra e la mentalità "mafiosa", "camorristica" dello stato italiano.

La Deposizione venne rilasciata nel remoto '97 davanti alla commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
Perchè fu secretata?
All'epoca parve tanto deflagrante da richiedere la segretazione.

Cosa è "deflagrante" ? 

Sono deflagranti le dichiarazioni di Schiavone o è deflagrante e decisivo ammettere l'evidenza inconcussa dello STATO MAFIA ?

La reputazione delle istituzioni ?!
«La mafia e la camorra non potevano esistere se non era (sic) lo Stato». Così disse Schiavone e come dargli torto?
Le dichiarazioni di Schiavone andavano verificate e non segretate! 
Qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di tutto ciò. Le istituzioni, lo stato è complice della mafia.Riflettete: la deposizione di Carmine Schiavone fu rilasciata nel remoto 1997 davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.

Le rivelazioni di Schiavone, cugino di Francesco Schiavone detto “Sandokan”, famigerato personaggio di spicco del clan dei Casalesi, parvero allora tanto "gravi e deflagranti" da indurre la commissione stessa a chiedere la segretazione delle stesse.
(???E che cazzo significa???)

Nella testimonianza, Schiavone rivela i luoghi dove finivano i rifiuti tossici dalla Germania e dall’Italia del centro-nord e racconta di come, sui terreni oggetto di discarica, vi erano tanti che allevavano le bufale o destinavano i terreni a coltivazione agricola ed aggiunge: ”fino al 1991, inizio ’92, si scaricava tra la zona di Latina fino a Benevento” in un business che fruttava 600 milioni di vecchie lire al mese.

I rifiuti, la maggior parte fusti di materiale radioattivo e tossico, partivano da fuori la Campania e venivano smaltiti in discariche autorizzate, sotto il controllo del clan, in terreni che non erano mai di limitate dimensioni, che venivano individuati in modo che fosse possibile interrare i rifiuti ricoprendo gli stessi con sufficiente terreno, tutto in modo da consentire su di esso la coltivazione.

Il costo del business era di 500mila lire a fusto, materiale che veniva gettato in profonde buche (oltre trenta metri) nei campi dell’agro campano, falde acquifere, cave di sabbia, o ovunque vi fossero scavi adatti. Un affare per il quale Schiavone ritirava le somme dividendo i guadagni: “cinquecento a noi e voi ve ne mettete in tasca due milioni secchi a fusto” dichiarava a coloro che chiedevano il "servizio".Dall’audizione emerge l’ampiezza del business, il traffico dei rifiuti tossici-radioattivi coinvolgeva, oltre la camorra, anche la mafia, la ’ndrangheta e la sacra corona, afferma Schiavone, anche in Calabria venivano interrati i rifiuti, ma d’altra parte, a chi importava ‘se la gente moriva o non moriva’?

Era in funzione un vero “sistema militare” che gestiva il traffico sul territorio, incensurati con porto d’armi e auto in dotazione, pattuglie che, in caso di necessità, potevano usare palette e divise di carabinieri, polizia e finanza.

Uno Stato nello Stato che gestiva l’affare con la connivenza di molte istituzioni locali, in un’inammissibile silenzio durato anni! 
Perchè ?
Dal casertano fino alla provincia di Benevento, “gli abitanti rischiano tutti di morire di cancro entro 20 anni: non credo che si salveranno” dichiara Schiavone durante l’audizione del ’97, “ paesi come Casapesenna, Casal di principe, Castel Volturno e così via, avranno, forse, vent’anni di vita”.

TANTO HA AFFERMATO SCHIAVONE NEL LONTANISSIMO 1997.

IO ESIGO DI SAPERE PERCHE' SI E' TACIUTO. CUI PRODEST ? Domanda retorica ?
E perchè solo ora che la gente è moribonda viene tolto il segreto ?

Ma di cosa ci si scandalizza? Delle dichiarazioni del pentito oppure di tempi, modi e numeri che stanno intorno a quelle dichiarazioni ?
Tempi: Schiavone parlò di fronte alla "commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse" il 7 ottobre 1997. Sedici anni fa. Sedici. Anni. Fa.
In sedici anni non è stata bonificata la zona, non è stata evacuata una sola casa, non è stata avvisata la popolazione e, cosa quasi più terrificante, non si è probabilmente nemmeno tentato di arrestare lo sversamento illecito dei rifiuti. 
Modi: a Carmine Schiavone venne garantita la secretazione delle dichiarazioni rese.
Il segreto di Stato serve, tra le altre cose, per evitare che la divulgazione delle notizie che ne saranno oggetto possa costituire una limitazione della sicurezza di popolazioni civili.
Nel caso specifico, l'apposizione del segreto HA COSTITUITO il protrarsi della limitazione della sicurezza (grande eufemismo, tra l'altro) di intere comunità. 
Occorre chiedersi : chi ha avuto accesso a quelle dichiarazioni ? Quali parlamentari, ministri e, chiaramente, partiti ?
Sappiamo solo che il Ministro dell'Interno, all'epoca delle dichiarazioni di Carmine Schiavone, era Giorgio NAPOLITANO, attualmente al secondo mandato di Presidente della Repubblica ovvero di GARANTE DELLA COSTITUZIONE e di rappresentante dell'unità nazionale al di sopra di qualunque interesse di parte (nessuno lo ha fermato e non ha avuto nessuna ripercussione nella sua carriera politica) !

Schiavone cita i nomi dei referenti del clan per gli affari nello smaltimento illegale dei rifiuti. Cita Cipriano Chianese, a capo della Resit, e il suo socio Gaetano Cerci. Ovvero gli stessi imprenditori che continueranno a fare affari con lo Stato negli anni successivi, quando l’emergenza rifiuti diventerà incontrollabile. E che ora sono sotto processo. Chianese - aggiunse Schiavone - aveva introdotto Cerci in circoli culturali ad Arezzo, a Milano, dove aveva fatto le sue amicizie. Attraverso questi circoli culturali entrò automaticamente in un gruppo di persone che gestiva rifiuti tossici. Lavorava a Milano, Arezzo, Pistoia, Massa Carrara, Santa Croce sull’Arno, La Spezia.
Schiavone aggiunge particolari sulle coperture ai più alti livelli garantite all’organizzazione criminale: «Il nostro era un clan di Stato... La mafia e la camorra non potevano esistere se non era lo Stato... Se le istituzioni non avessero voluto l’esistenza del clan, questo avrebbe forse potuto esistere ?».
«In tutti i 106 comuni della provincia di Caserta noi facevamo i sindaci, di qualunque colore fossero. (...) socialisti, democristiani, ma anche comunisti se serviva».

Intanto, i magistrati tengono convegni! Titolo (udite udite): Bonificare il territorio, bonificare la politica. All'Hotel Monterosa (Chiavari) il giudice Esposito ricorda i successi e le gesta eroiche della magistratura.E' una vergogna ! Abbiamo per questo in Italia la magistratura, le commissioni sul ciclo rifiuti, la commissione nazionale antimafia ? 
C'è persino chi ha osato dire in tv che la gente doveva svegliarsi prima ! 
La gente è morta, e la magistratura sapeva. Il Parlamento sapeva!
La gente ha denunciato e tanti lanciano di continuo allarmi di mafia e malaffare subiti in prima persona; ma la magistratura non tutela i cittadini, anzi rinvia a giudizio chi denuncia e chiede indagini accogliendo e facendo sostenere in giudizio pretestuose denunce per diffamazione. 
E' vietato parlare di mafia, questa è la regola mafiosa.Le dichiarazioni di Schiavone andavano verificate e non omertosamente segretate! 
Qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di tutto ciò. 
Cosa è più scandaloso e terrificante ? Le dichiarazioni di Schiavone o la secretazione che il parlamento impose? Quelle di Schiavone in fondo sono ricostruzioni già note,segreti di pulcinella. Ma la forza del documento sta nell'essere così remoto e così attuale. 
E di svelarci (senza più alcuna ombra di dubbio) la mentalità "statale" della camorra e la mentalità "mafiosa", "camorristica" dello stato .
La gente idiota continuerà ad andare a votare? 
Ma certo. E si berrà anche la favola delle bonifiche? Naturalmente.Le bonifiche sono impossibili ormai, come aveva già detto Schiavone, ma sono un affare che tira di questi tempi come tirava la strage di stato e il disastro ambientale. Se non prenderete voi il fucile chi lo farà per voi? Vi hanno ucciso, tolto la vita. Cosa si aspetta ?

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