mercoledì 30 ottobre 2013

LA DITTATURA EUROPEA STA ENTRANDO NEL VIVO !!! FATE GIRARE

LA DITTATURA EUROPEA STA ENTRANDO NEL VIVO!!!!

Dal 24 Ottobre 2013 in Grecia è REATO protestare contro l'UE!!! E non dimentichiamo i "servizi segreti" europei creati appositamente per contrastare gli "euroscettici":http://informatitalia.blogspot.com/2013/10/grecia-in-carcere-chi-critica-lunione.html

Misure antidemocratiche che "completano il quadro" con Eurogendfor, la super-polizia europea che opera sotto comando NATO AL DI SOPRA DELLE LEGGI NAZIONALI:http://informatitalia.blogspot.com/2013/09/eurogendfor-la-polizia-europea-con.html

PER NON TRASCURARE NIENTE, l'UE ha pensato bene di costruire e addestrare un esercito di INFLUENCER, pagati per commentare sul web in favore dell'UE e CONTRO COLORO CHE CONTRASTANO L'EUROPA: ecco chi sono coloro che definiscono "bufala" persino ciò che è scritto NERO SU BIANCO nei Trattati, approfittando della superficialità - se non dell'ignoranza - di molti cittadini!!!
http://www.nocensura.com/2013/02/arrivano-gli-influencer-pagati-dallue.html

*** FATE GIRARE!!!!!!!!!!!!!!

Grecia, in carcere chi critica l'Unione Europea!

Un destino cupo attende le persone che non sono d’accordo con le strutture, le istituzioni, i rappresentanti, i provvedimenti o gli strumenti di questa Unione Europea. Come spiega George Delastik, noto giornalista, da giovedì 24 ottobre, il Codice Penale della Grecia ha inserito l’articolo 458 a, ossia il provvedimento relativo alle “Violazioni alla normativa UE”, con il quale si prevede la reclusione fino a due anni per chi agisce contro le strutture europee, protestando o manifestando dissenso o contrarietà verso le sanzioni, i governi, i rappresentanti dell’UE.
Il governo greco degli opposti (così simile al nostro governo PD-PDL) composto da Pasok e Neo Democrazia ha infatti approvato un emendamento-bavaglio per gli oppositori dell’Europa della grande finanza: chiunque osteggi la politica dell’UE rischia la galera! Dopo i 2 milioni di euro spesi dal Parlamento europeo per bloccare blog, siti e post degli euroscettici, ora in Grecia entra nel Codice Penale il reato di opposizione alla nuova dittatura, l’Europeismo.
Prepariamoci dunque, perché la nuova ideologia che sta mietendo vittime in molti paesi europei, imporrà presto i suoi diktat di regime anche a noi, mentre siamo intenti a seguire il reality show della nefandezza politica nostrana e la costruzione della nuova marionetta dei poteri forti.
Fonte: aggiornare1.altervista.org

Ma ad essere perseguitati non saranno solo i greci: ricordiamo la recente istituzione dei servizi segreti europei per punire gli euroscettici, ai quali dobbiamo aggiungere l'istituzione di eurogendfor...

di MAURO MENEGHINI
I servizi segreti dell’Unione europea potranno perseguire i contribuenti e gli avversari dell’euro. Una delle costruzioni politiche più importanti di Wolfgang Schäuble sta per entrare in funzione: un servizio segreto che, finanziato con 230 milioni di euro dei contribuenti, controlli i cittadini europei. Con ciò si dovrebbe combattere il terrorismo. Ma anche filtrare demagoghi e euroscettici. Essenzialmente le truppe create dovrebbero esser impiegate quando gli stati indebitati decideranno di rafforzare la lotta agli evasori.
L’Unione Europea ha quasi completato la creazione dei servizi segreti prepostI al controllo di tutte le attività dei cittadini europei. Uno dei padri di questo progetto è il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble e l’altro, annotatevi bene il nome, Frattini. Naturalmente, il servizio segreto dovrebbero controllare esclusivamente i movimenti terroristici. Questa la tesi ufficiale.
In realtà la nuova creazione può comprendere molte più attività: da chi non ha la stessa opinione agli euroscettici agli evasori fino ai demagoghi. L’UE ha in questa maniera creato i presupposti per assicurarsi un controllo inevadibile sui cittadini. Cosa che fin ora con i servizi d’informazione nazionale era facilmente eludibile. Ora Bruxelles ha assunto 1.300 collaboratori. Messo a disposizione 230 milioni di euro per assicurarsi che il progetto venga completato.

Questo è previsto. I servizi segreti saranno suddivisi in sei dipartimenti: Europol e Frontex verranno affiancate da altre quattro unità d’informazione, Intelligence Analysis Center (INTCEN), il Satellite Center, il Intelligence Directorate e il Situation Room. Queste dipenderanno dal “ministero degli esteri” (EAD). Ma in particolare il cuore della struttura dei servizi segreti sarà l’ Intelligence Analysis Center. L’idea di questa struttura così efficiente è stata di Wolfgang Schäuble che per molti anni ha ricoperto l’incarico quale ministro degli interni del governo tedesco.
Durante la presidenza tedesca della UE nel 2007 Wolfgang Schäuble costituì il gruppo denominato Future Group. Allora, ministro degli interni propose la interconnessione e la cooperazione fra polizia, corpi militari e servizi segreti a livello europeo. Questo lo si apprende da quanto riportato da Michael Monroy/ Andrey Hunko del gruppo degli europarlamentari di sinistra sul sito netzpolitik.org. I componenti del Future Group sono l’ex vicepresidente della UE Franco Frattini, l’ex ministro degli interni portoghese, sloveno, francese, svedese e ceco oltre naturalmente a Wolfgang Schäuble. Il gruppo dovrebbe ad esempio procedere “a consigliare interventi e provvedimenti riguardante la politica interna europea dal 2010” Questo quanto reso pubblico nei comunicati stampa d’allora.
In occasione di un secondo incontro il tema fu “Fusione della sicurezza esterna ed interna”. La discussione riguardò oltre ai principi giuridici (come la riservatezza dei dati) in ambito terroristico e sicurezza un miglior coordinamento delle forze militari, di polizia e di protezione civile. Gli atti dell’incontro del Future Group vennero anche pubblicati. Al punto 46 si legge: “Concludiamo sostenendo che il gruppo necessita di migliori condizioni quadro per un migliore lavoro dei corpi di polizia da ottenersi rafforzando l’Europol, mediante lo scambio costante di dati ed informazioni ed in particolare mediante l’integrazione dei mezzi tecnologici e d’informazione dei corpi di polizia”.
Il centro di spionaggio europeo (INTCEN) ha pertanto ad oggi i seguenti compiti. “L’EU INTCEN produce delle valutazioni basandosi su tutte le fonti d’informazione. Annualmente l’EU INTCEN crea circa 200 rapporti riguardante argomenti strategici e 50 rapporti speciali oltre che a briefing. A chi siano destinati tali documenti lo decide il titolo stesso delle valutazioni a seconda si tratti di organi o paesi presi in considerazione nei vari rapporti dell’EU INTCEN. La maggior parte sarà comunque a disposizione delle più alte cariche dell’UE, oltre alla direzione della EAD, Commissione europea e i Paesi dell’Unione europea (PSK) su cui verrà riportata la dicitura “Da prendere in considerazione solo se necessario” e con la dovuta cautela.
I servizi d’informazione vengono ora ulteriormente ampliati “L’INTCEN potrebbe ora diventare un organo civile-militare permanente”, così ha risposto il Governo tedesco ad una precisa domanda, questo sempre riportato da netzpolitik.org. Fino ad ora i servizi d’informazione di Bruxelles hanno raggiunto la dimensione di uno Stato come l’Austria. Insomma devono prestarsi affinché l’integrazione dell’Unione Europea avvenga senza incidenti. E negli anni prossimi avrà un ruolo chiave per combattere l’evasione fiscale. Così hanno deciso al G20. Gli Stati dovranno scambiarsi tutti i dati fiscali.
Comunque può accadere che non tutti i dati siano riportati dai corrispondenti uffici tributi. Per gli iperindebitati Paesi dell’Unione Europea avere a disposizione dei servizi d’informazione che aiutino nel recuperare delle tasse, è certamente un ottimo investimento. Tanto vengono pagati alla fine con i soldi di coloro che vengono controllati. Ora il sistema sta mostrando il suo vero volto.
Fonte: lindipendenza.com

Arrivano gli influencer pagati dall'UE contro i siti anti-euro

Che da anni alcune agenzie offrano il "servizio influencer" - per scopi commerciali ma anche politici - è cosa nota. Per capire chi sono vi consigliamo la visione di questo video di Casaleggio associati. 

Ma ora, stando a quanto meglio descritto nell'articolo che vi proponiamo di seguito, arriveranno gli influencer pro-euro, pagati dall'UE con i nostri soldi; è stato stanziato un milione di euro per addestrare queste persone, che presto invaderanno il web per denigrare e contrastare coloro che "osano" criticare l'euro, tramite commenti sui social network e sui blog, cercando di intorbidire le acque e creare confusione nei lettori. Probabilmente sarà "rinforzata" anche la flotta di siti web di pura disinformazione che negano o denigrano temi importanti come la sovranità monetaria ed il signoraggio.

Al sistema non basta più gestire i mass media di massa e numerosi siti web; arrivano anche i commentatori-disinformatori, in vista delle prossime elezioni europee in cui gli eurocrati temono di imbarcare troppi deputati anti-europeisti...

Ovviamente, ci sentiamo nel mirino anche noi... e vi chiediamo di INFORMARE TUTTI; PASSATE PAROLA AFFINCHE' LA GENTE SAPPIA E SI REGOLI DI CONSEGUENZA: questi sono 'professionisti della manipolazione', la gente deve sapere che anche il web è influenzato, e deve sapere che i mandanti sono (anche) gli eurocrati, oltre alle varie lobby e magari partiti...

Ecco cosa dice Debora Billi.



La UE ha deciso di addestrare eurotroll per impedire la diffusione di "sentimenti anti euro". Così l'anno prossimo voteremo secondo prescrizione.
Beh che dire, preparatevi: tra qualche mese, ogni volta che qualcuno su Internet, Facebook o Twitter si azzarderà a menzionare certe parole chiave, vedrà l'assalto dei troll pronti ad azzannarlo.

Scrivere "uscire dall'euro", "MES", "fiscal compact", "ritorno alla lira" o altre parole ad alto rischio di critica attirerà subito gli esperti del caso, quelli bravissimi asfottere, deridere, insinuare, insomma a buttare tutto in caciara. Troll professionisti. L'ha scoperto il Telegraph, che racconta come l'Unione Europea si stia preparando alle elezioni del prossimo anno cercando di preservare se stessa e le proprie istituzioni investendo qualche milione di euro allo scopo. Così l'articolo:
"Particolare attenzione sarà prestata ai Paesi che hanno sperimentato un aumento dell'euroscetticismo", dice un documento confidenziale dello scorso anno. "I comunicatori istituzionali del Parlamento dovranno avere l'abilità di monitorare le conversazioni pubbliche e il sentiment popolare, per capire gli argomenti di tendenza, e avere la capacità di reagire velocemente, in un modo mirato e rilevante, unendosi alla conversazione ed influenzandola, per esempio, fornendo fatti e distruggendo miti." Il training per i funzionari comincerà questo mese.

Qualche deputato ha protestato, sostenendo che "spendere più di un milione di euro peraddestrare funzionare pubblici a diventare troll di Twitter in orario di ufficio, è uno spreco e una cosa ridicola".
Oltre che ridicola, a me pare anche una cosa piuttosto inquietante. Non che sia la prima volta: abbiamo assistito ad invasioni di troll finti-scienziati durante la marea nera della BP due anni fa, e ricordiamo anche l'iniziativa del governo giapponese di offrire viaggi gratis a chi raffreddasse la "paura Fukushima". Sicuramente, inoltre, c'è al momento in giro un piccolo esercito di troll al soldo di questo o quel partito allo scopo di influenzare le nostre opinioni nell'imminenza delle elezioni. Si sgamano da un chilometro, eh.
Ma è la prima volta che un'istituzione pubblica di tale importanza, come è l'EU,  assoldi troll perorientare le elezioni politiche che la riguardano direttamente nella direzione che ritiene più comoda. E' un gesto assolutamente antidemocratico, la dimostrazione (qualora ce ne fosse ancora bisogno) che l'istituzione europea così come è oggi è intrinsecamente dittatoriale e fascista.
E adesso, aspettiamo pure l'arrivo degli eurotroll.
(Grazie ad A.Bagnai per la segnalazione)

Fonte: http://crisis.blogosfere.it/2013/02/europa-1-milione-di-euro-per-addestrare-i-funzionari-a-fare-i-troll.html

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