martedì 23 giugno 2015

Carpentieri: “Vogliamo presidi e manifestazioni civiche dinanzi ad ogni tribunale della Repubblica italiana”

Contro “il porto delle nebbie” occorrono impegno e battaglie quotidiane di civiltà! Chi seguirà il mio appello? Aspettare potrebbe essere pericoloso.Oltre che vergognoso.

Pubblicato L'Informatore Sannita il giorno sabato 13 giugno 2015.

Il processo indiziario va abolito.Ma anche l’abuso di potere e la corruzione in ambito giudiziario vanno stroncati sul nascere, e invece sono diventati sistema.
La giustizia non ha mai interessato il movimento cinque litri, che strano ! Come anche i movimenti neoborbonici che pure tanto stanno facendo per il ripristino della verità storica effettiva. Eppure….
I ritardi della giustizia ed i casi conclamati di malagiustizia sono e restano un cancro mortale.
Occorre che ogni tribunale della repubblica sia presidiato permanentemente da cittadini vittime della malagiustizia e/o reclamanti un servizio e un’amministrazione della giustizia in cui la parola abuso di potere e corruzione siano bandite per sempre.
Forse questa sarebbe la via piu’ facile e immediata per reagire ad uno stato di cose non più tollerabile in uno stato che vuole essere civile e che ha bisogno vitale di una corretta amministrazione della giustizia:cittadini onesti unitevi, ciascuno presso il proprio tribunale fate manifestazioni !(manifestazioni ovviamente pacifiche, non violente ma intransigenti, ispirandovi a Gandhi).

Rivolgo il mio appello in particolare ai cittadini beneventani, in una provincia gretta e colma di malaffare in cui non è più tollerabile che il tribunale della repubblica sia denominato – con sacrosanta ragione – “porto delle nebbie”.
Organizziamoci, occorrono battaglie di civiltà.
La civiltà non è più procrastinabile o delegabile ai politici.

Rosanna Carpentieri Coordinatrice Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia

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