in attesa che qualche addetto alle Istituzioni ( cui anche formalmente ci si rivolge ) voglia FINALMENTE "vedere chiaro" in questa Vischiosa e Putrida Ragnatela del Tribunale sannita composta da questi "soggetti"... "in attesa"... usiamo come "Agorà" del terzo millennio Internet per Denunciarne Pubblicamente i Fatti e Misfatti, NON mancando di dovutamente fare -com'è nostro stile- i loro Nomi e Cognomi.
Rosanna Carpentieri
Coordinatrice Comitato Spontaneo contro la Malagiustizia beneventana
GIUDICI CORROTTI A BENEVENTO, IL COMITATO CONTRO LA MALAGIUSTIZIA DENUNCIA
Maggiori informazioni http://altravocedelsannio.webnode.it/news/giudici-corrotti-a-benevento-il-comitato-contro-la-malagiustizia-denuncia1/
GIUDICI DENUNCIATI
Stiamo aspettando di leggere e pubblicare una sentenza del giudice del Tribunale di Benevento Giuliana Giuliano in cui sono stati falsificati dati di fatto e di diritto per favorire la controparte e per cui procederemo a denuncia penale nei confronti del magistrato.Non trattasi di madornale errore giudiziario, ma dell’esito premeditato e pattuito di un accordo illecito con la controparte per penalizzare la parte attrice che aveva ragione. Non plus ultra !
Vedremo se questo giudice cambierà lavoro come succede per ogni categoria professionale che viola la più elementare deontologia oppure continuerà a ”mercanteggiare” perizie tecniche e sentenze,intralciando e facendo danni ingenti all’amministrazione della giustizia e ai diritti dei cittadini !!!
Vedremo se questo giudice cambierà lavoro come succede per ogni categoria professionale che viola la più elementare deontologia oppure continuerà a ”mercanteggiare” perizie tecniche e sentenze,intralciando e facendo danni ingenti all’amministrazione della giustizia e ai diritti dei cittadini !!!
Il Comitato attento all’espletamento del compito istituzionale della magistratura sannita ha già compilato un dossier sui
GIUDICI COLLUSI CON IL MALAFFARE e chiede alla opinione pubblica con domanda forse retorica:
SECONDO VOI CHIUDONO GLI OCCHI GRATIS ?
Eclatante e finanche inatteso, entro certi limiti, il caso di un magistrato con funzioni inquirenti colpevole di non avere perseguito ma anzi archiviato un gravissimo reato di abusivismo edilizio verosimilmente commesso da una associazione a delinquere, con motivazioni su cui si esprimerà la Cassazione a sezioni unite ed il CSM (è stato scomodato -pensate- il ne bis in idem in fase di indagini a fronte di fatti nuovi esposti in denuncia) e l’omesso controllo sull’attività di controllo e demolizione dei manufatti abusivi spettante in ipotesi normali al Comune.
Per ogni approfondimento e commento offriamo il link in cui è possibile consultare l’abnorme richiesta di archiviazione cui non ha fatto seguito l’avocazione delle indagini da parte del procuratore generale presso la Corte di Appello.
Il Comitato reitera la richiesta già formulata a mezzo stampa alla cittadinanza attiva di organizzare per amore della legalità e della giustizia presidi permanenti e manifestazioni dinanzi al tribunale di Benevento e ad ogni tribunale della Repubblica che, di fatto, nasconde una gestione clientelare e criminogena della legalità.
Il magistrato non risponde a nessuno dei propri errori: se lo fa, risponde allo stesso organo che lo nomina: ma poiché cane non mangia cane, in vent’anni in cui la responsabilità civile è entrata in vigore, si sono avuti solo una decina scarsa di magistrati puniti per le loro negligenze. E se si vanno a vedere le singole vicende,
si scopre che i magistrati puniti spesso non erano altro che teste calde che davano fastidio al sistema
, compreso quello giudiziario.
Quindi probabilmente non erano neanche da punire ma sono stati fatti semplicemente fuori: o perché facevano sino in fondo il loro dovere o perché non si piegavano alla casta dei giudici.
Bisogna rendersi conto che dal problema della mala giustizia se ne esce solo in un modo: revocando l’indipendenza della magistratura, facendo in modo che i magistrati rispondano a poteri esterni dei loro errori. E alle anime candide che sono pronte a sventolare la bandiera della legalità in modo acritico, non accorgendosi delle mille violazioni della legge compiute proprio dai magistrati,bisogna far presente che i magistrati non sono un’emanazione del potere di Dio, non sono vicari di Cristo in terra, ma sono esseri umani con le loro virtù ma anche i loro vizi. In alcuni casi sono degli eroi, in altri sono persone che hanno le loro idee politiche (come è giusto che sia), in altri casi ancora sono ricattati o corrotti.
Ai lettori chiediamo provocatoriamente: ma davvero credete che il Berlusconi nazionale abbia trovato l’unico giudice corrotto in Italia?
In altre parole: quanti Berlusconi e quanti giudici corrotti ci sono?
By Rosanna Carpentieri
La portavoce pro tempore del Comitato spontaneo Contro la Malagiustizia beneventana
P.S.
A causa di commenti irriguardosi e risentiti e del bullismo mafioso di alcuni lettori, ci siamo resi conto che il comunicato per via di un caso di omonimia tra giudicie, complice la foto che riguarda una vicenda capitata a Napoli, può generare fin troppo facili euivoci nei lettori.
Pertanto, in data 31 luglio abbiamo pubblicato precisazioni e rettifiche.
RETTIFICA AL COMUNICATO AVENTE COME TITOLO: IL COMITATO PUNTA IL DITO CONTRO IL GIUDICE GIULIANO ED ANNUNCIA AZIONI LEGALI DATA LA GRAVITA’ DEI FATTI
RETTIFICA AL COMUNICATO AVENTE COME TITOLO: IL COMITATO PUNTA IL DITO CONTRO IL GIUDICE GIULIANO ED ANNUNCIA AZIONI LEGALI DATA LA GRAVITA’ DEI FATTI, pubblicato su Agorà News On Line con il titolo: “Magistrati corrotti, a Benevento si attende la sentenza”.
Pur confermando il più volte denunciato e abnorme autoctonato dei magistrati beneventani (la maggioranza), quale portavoce p.t. del comitato-osservatorio spontaneo contro la Malagiustizia, mi corre obbligo di precisare e segnalare a scopo di rettifica all’articolo apparso su Agorà News on line al link:https://agoranewsonline.wordpress.com/2015/07/27/giudici-denunciati-a-benevento-si-attende-la-sentenza/ quanto segue:
1) la foto riguarda casi omologhi ma non omonimi, ovviamente;
2) constatiamo che c’è invece un caso di palese omonimia (che potrebbe fare incorrere i lettori in equivoci) tra il giudice Giuliana Giuliano di Napoli e il giudice Giuliana Giuliano di Benevento.
E’ pertanto probabile che la sentenza citata in nota e nel titolo dell’articolo:”Giudici corrotti, a Benevento si attende la sentenza” sia stata già emessa e concerna il giudice Giuliano di Napoli, non riguardi pertanto l’omonima di Benevento e concerna l’abusivismo edilizio…
Nel caso si fossero generati nei lettori equivoci da parte nostra non intenzionali, porgiamo le nostre più sentite e doverose scuse alla giudice Giuliano di Benevento per aver dato adito probabilmente ad uno scambio di persone a causa della omonimia, della quale non eravamo per nulla al corrente ma di cui purtroppo, apprendiamo solo adesso.
Il titolo sopra riportato e facente parte della rettifica è quello prescelto in sede di redazione del comunicato da parte del comitato – osservatorio spontaneo Cittadini contro la Malagiustizia beneventana ; quello pubblicato è invece una scelta erronea della redazione, essa stessa incorsa nell’equivoco per cui ribadiamo di chiedere venia, alla giudice Giuliano di Benevento e a chiunque altro si fosse sentito a torto coinvolto.
Salvis iuribus,
Rosanna Carpentieri
coordinatrice p.t. del comitato
Segnaliamo infine, il commento del presidente Pino Zarrilli del Comitato Nazionale contro i Nomi e Cognomi della Malagiustizia in Italia:
"Brava Rosanna, AVANTI TUTTA nel continuare a Sputtanarne Pubblicamente i Nomi e Cognomi, unico modo per riuscire ad avere la DOVUTA Verità e Ragione su questi TROPPI Delinquenti "travestiti" da Magistrati...!!!..."
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