Alla redazione de IL MATTINO I fratelli Barletta prima di puntare a mire espansionistiche pensino a risarcire i danni causati dal rogo del loro capannone a San Giorgio del Sannio e a pagare regolarmente i fornitori (che i Barletta abbiano il vizietto di non pagare o di pagare in ritardo i fornitori è risaputo e notorio: pertanto scaffali vuoti e lavoratori a casa). Il capannone andato in fiamme non era assicurabile in quanto privo di qualunque dispositivo antincendio e malgrado la presenza di una famiglia a due passi.
Ma ciò nonostante hanno incassato da INA ASSITALIA una ingente assicurazione.
E i terzi ? Dal 2009 ancora nessun risarcimento, nonostante danni a cose , a persone (salute) e all'ambiente (diossine).
Fate inchieste serie e obiettive (qui ricorrono tutti i presupposti della truffa assicurativa) anzichè riportare veline, please!
Sfruttamento dei lavoratori, illegalità elevata a sistema
I lavoratori della Crai, il cui punto vendita è ubicato presso il Centro Commerciale "I Sanniti", protestano con un sit in riguardo la presunta cessione dell'attività al Gruppo Barletta.Secondo i lavoratori, la nuova proprietà (i fratelli Barletta, in trattative con Zamparini per l'acquisto del centro commerciale I Sanniti) non offrirebbe le dovute garanzie per quanto concerne la conservazione di tutti i posti di lavoro.
Ed hanno ragione.Ma non si tratta solo di "conservazione" di una occupazione. Il problema vero sono i diritti di legge non garantiti ai lavoratori dipendenti, nell'inerzia delle autorità preposte e dei sindacati.Il Gruppo Barletta, che già gestisce numerosi negozi di generi alimentari (e non solo) in città, non offre alcuna garanzia e alcun diritto ai propri dipendenti, carne da macello della proprietà.Vi siete mai chiesti come mai a San Giorgio del Sannio, per esempio, i lavoratori alle dipendenze schiavistiche della "grande realtà imprenditoriale" non sono ancora sindacalizzati ? E perchè a Barletta è concesso nella terra allo stato brado di San Giorgio del Sannio, di sfruttare con orari massacranti e non retribuiti i lavoratori, di demansionarli, e di elevare a sistema imprenditoriale le pratiche estorsive (in danno dei lavoratori) di rilasciare ai lavoratori buste paga "gonfiate" e di pretendere poi la restituzione di una quota del salario, al nero, in contanti ?
Finalmente siamo alla retata dei fornitori non regolarmente pagati e agli scaffali vuoti.(La proprietà ovvierà all'inconveniente, attraverso meccanismi-escamotages già consolidati in passato...?).
Ma chi tutelerà i dipendenti dell'iper Universo ? Quando si abbasseranno le sue serrande per lo sciopero degli sfruttati e per il ripristino della legalità in senso stretto e in senso lato ?
Questo organo di informazione avvii un'inchiesta!
F.to carpentum
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