venerdì 7 giugno 2013
San Giorgio del Sannio tra i siti da bonificare foraggiato dalla regione con oltre mezzo milione di euro ?
Mentre i cittadini come al solito dormono e non si informano nè pipitano, mentre i grilloidi sangiorgesi (sedicenti "opposizione extra consiliare", sic! ) danno lezioncine elementarissime sulle lampadine a led, mentre l'ex deputato Mario Pepe (a che titolo ? Da cittadino ?) imbratta il paese con manifesti che annunciano la creazione di un presunto CENTRO DI COORDINAMENTO e -udite, udite !- di partecipazione popolare... per combattere la crisi, l'amministrazione comunale incassa altri soldi, elargiti dalla Regione.
San Giorgio è stato incluso infatti tra i siti inquinati bisognosi di bonifiche, in via del tutto prioritaria (come Pietrelcina, sic!) rispetto alle zone di Caserta e Napoli devastate dai rifiuti tossici industriali .
Ci hanno provato con l'emergenza neve dell'anno scorso ma sono stati opportunamente bloccati dal comitato civico con esposti e segnalazioni, ci stanno riprovando con il business dell'inquinamento e dei rifiuti.
520.000 euro sottratti alla comunità campania per una presunta bonifica di una terra la cui salubrità è stata attentata gravemente dalle diossine e i furani, benzene e toluene dell'incendio del 2009 del capannone del mercante Barletta in località Cesine, oltre che dal malaffare ronzante intorno al depuratore di Gianguarriello per cui pende processo a carico dell'ex sindaco Giorgio Nardone.
E tutto ciò in barba al principio che "chi inquina deve pagare", non i cittadini !
Purtroppo, la località interessata e dichiarata sulla carta non è Cesine ma sarebbe del tutto genericamente: Via San Giovanni e, considerando che San Giovanni è una frazione immensa che ben potrebbe distaccarsi dalla malagestione del comune di San Giorgio e dalla "differenziata farsa", già questo subodora di imbroglio e desta notevoli perplessità nei cittadini.
I falsi ideologici , è risaputo, sono all'ordine del giorno nel nostro Comune, come qualche processo finalmente comincia a dimostrare !
Volete vedere che dopo la truffa assicurativa (il capannone Barletta non era assicurabile in quanto privo di qualunque dispositivo antincendio e le stesse derrate custodite all'interno erano facilmente combustibili e infiammabili, tralasciando la conformità dell'impianto elettrico; ciò nonostante l'imprenditore ha incassato da INA ASSITALIA un ingente risarcimento, lasciando ancora, dal 2009, senza un euro i terzi danneggiati dall'incendio ), volete vedere -dicevamo- che il finanziamento regionale foraggerà di fatto l'amministrazione comunale e il suo super privilegiato cliens (o socio in affari ?) Barletta?
Diffidiamo la stampa locale , l'amministrazione comunale e i gruppi di opposizione consiliare (Nuova San Giorgio e Libera...Mente) a fare IMMEDIATA chiarezza, ad horas, su tale finanziamento, sui nostri legittimi dubbi qui accennati ed i criteri di scelta e le motivazioni che lo giustificano.
In mancanza, inoltreremo un articolato esposto alla Magistratura contabile e ordinaria.
Con la più ampia riserva.
Per il Comitato cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
Rosanna Carpentieri
Si legga :
http://www.scribd.com/doc/146089401/Sono-questi-i-siti-da-bonificare-in-Campania-Anche-San-Giorgio-del-Sannio-e-Pietrelcina-provincia-di-Benevento
"Sessantuno (61) milioni di euro per la bonifica di siti in Campania. Si tratterebbe di ex discariche comunali, sversatoi regionali saturi da anni e siti di smaltimento su cui i clan per anni hanno occultato (lucrando) rifiuti tossici e pericolosi provenienti dalle industrie del Nord. Bombe ecologiche.
Tecnicamente sono definite discariche post mortem perché mai messe in sicurezza dopo essere state chiuse. «Abusive e incontrollate», le ha definite la Ue che ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia (una delle 6) e ha già decretato davanti alla Corte di Giustizia la richiesta di pagamento forfettaria di 62 milioni di euro oltre a una mora semestrale di 46 milioni.
Ma cosa c'è di tecnico nei criteri di selezione dei siti ? Nulla, solo pura follia. o speculazione politica.
Si resta senza parole ! Nell'elenco dei siti da bonificare c'è persino San Giorgio del Sannio (forse per il maxincendio del capannone Barletta?) che beneficerà di 520.000 euro e, udite udite, Pietrelcina (sempre provincia di BN) graziata con 800.000 euro dei cittadini (chi sono qua i "rifiuti tossici"?forse i " pellegrini del business religioso ?". Ma non c'è la discarica di Chiaiano e il Triangolo della Morte (Nola,Acerra, Marigliano). Zero euro!.
ZERO EURO anche CAIVANO DI PADRE MAURIZIO PATRICIELLO......
CAIVANO DEVE ASPETTARE LA BEATIFICAZIONE DI PADRE MAURIZIO PER AVERE QUALCHE EURO PER I CAVOLI AL TOLUENE?
Intanto, la stampa sannita tace del tutto. Se non avremo risposte in tempi brevissimi faremo di tutto per fare aprire una inchiesta giudiziaria. C'è un limite a tutto "
San Giorgio è stato incluso infatti tra i siti inquinati bisognosi di bonifiche, in via del tutto prioritaria (come Pietrelcina, sic!) rispetto alle zone di Caserta e Napoli devastate dai rifiuti tossici industriali .
Ci hanno provato con l'emergenza neve dell'anno scorso ma sono stati opportunamente bloccati dal comitato civico con esposti e segnalazioni, ci stanno riprovando con il business dell'inquinamento e dei rifiuti.
520.000 euro sottratti alla comunità campania per una presunta bonifica di una terra la cui salubrità è stata attentata gravemente dalle diossine e i furani, benzene e toluene dell'incendio del 2009 del capannone del mercante Barletta in località Cesine, oltre che dal malaffare ronzante intorno al depuratore di Gianguarriello per cui pende processo a carico dell'ex sindaco Giorgio Nardone.
E tutto ciò in barba al principio che "chi inquina deve pagare", non i cittadini !
Purtroppo, la località interessata e dichiarata sulla carta non è Cesine ma sarebbe del tutto genericamente: Via San Giovanni e, considerando che San Giovanni è una frazione immensa che ben potrebbe distaccarsi dalla malagestione del comune di San Giorgio e dalla "differenziata farsa", già questo subodora di imbroglio e desta notevoli perplessità nei cittadini.
I falsi ideologici , è risaputo, sono all'ordine del giorno nel nostro Comune, come qualche processo finalmente comincia a dimostrare !
Volete vedere che dopo la truffa assicurativa (il capannone Barletta non era assicurabile in quanto privo di qualunque dispositivo antincendio e le stesse derrate custodite all'interno erano facilmente combustibili e infiammabili, tralasciando la conformità dell'impianto elettrico; ciò nonostante l'imprenditore ha incassato da INA ASSITALIA un ingente risarcimento, lasciando ancora, dal 2009, senza un euro i terzi danneggiati dall'incendio ), volete vedere -dicevamo- che il finanziamento regionale foraggerà di fatto l'amministrazione comunale e il suo super privilegiato cliens (o socio in affari ?) Barletta?
Diffidiamo la stampa locale , l'amministrazione comunale e i gruppi di opposizione consiliare (Nuova San Giorgio e Libera...Mente) a fare IMMEDIATA chiarezza, ad horas, su tale finanziamento, sui nostri legittimi dubbi qui accennati ed i criteri di scelta e le motivazioni che lo giustificano.
In mancanza, inoltreremo un articolato esposto alla Magistratura contabile e ordinaria.
Con la più ampia riserva.
Per il Comitato cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
Rosanna Carpentieri
Sono questi i siti da bonificare in Campania ? Anche San Giorgio del Sannio e Pietrelcina (provincia di Benevento...by Rosanna Carpentieri
Si legga :
http://www.scribd.com/doc/146089401/Sono-questi-i-siti-da-bonificare-in-Campania-Anche-San-Giorgio-del-Sannio-e-Pietrelcina-provincia-di-Benevento
"Sessantuno (61) milioni di euro per la bonifica di siti in Campania. Si tratterebbe di ex discariche comunali, sversatoi regionali saturi da anni e siti di smaltimento su cui i clan per anni hanno occultato (lucrando) rifiuti tossici e pericolosi provenienti dalle industrie del Nord. Bombe ecologiche.
Tecnicamente sono definite discariche post mortem perché mai messe in sicurezza dopo essere state chiuse. «Abusive e incontrollate», le ha definite la Ue che ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia (una delle 6) e ha già decretato davanti alla Corte di Giustizia la richiesta di pagamento forfettaria di 62 milioni di euro oltre a una mora semestrale di 46 milioni.
Ma cosa c'è di tecnico nei criteri di selezione dei siti ? Nulla, solo pura follia. o speculazione politica.
Si resta senza parole ! Nell'elenco dei siti da bonificare c'è persino San Giorgio del Sannio (forse per il maxincendio del capannone Barletta?) che beneficerà di 520.000 euro e, udite udite, Pietrelcina (sempre provincia di BN) graziata con 800.000 euro dei cittadini (chi sono qua i "rifiuti tossici"?forse i " pellegrini del business religioso ?". Ma non c'è la discarica di Chiaiano e il Triangolo della Morte (Nola,Acerra, Marigliano). Zero euro!.
ZERO EURO anche CAIVANO DI PADRE MAURIZIO PATRICIELLO......
CAIVANO DEVE ASPETTARE LA BEATIFICAZIONE DI PADRE MAURIZIO PER AVERE QUALCHE EURO PER I CAVOLI AL TOLUENE?
Intanto, la stampa sannita tace del tutto. Se non avremo risposte in tempi brevissimi faremo di tutto per fare aprire una inchiesta giudiziaria. C'è un limite a tutto "
2 commenti:
Noi non dimentichiamo con chi abbiamo a che fare:
http://newscampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5477:sullo-scandalo-cimitile-tace-anche-il-movimento-cinque-stelle-del-sannio&catid=1303:benevento&Itemid=13
Leggete per cortesia i commenti alla notizia e se lo ritenete opportuno partecipate, apriamo una discussione sul Sannio privilegiato in tema di rifiuti rispetto alle martoriate Napoli e Caserta, sversatoi di rifiuti industriali e tossici di tutta Italia, se non addirittura ESTERI. http://www.ilquaderno.it/commenti.php?commento=8582
Errata corrige:
Il link su cui postare commenti ed opinioni non è quello sopra riportato ma quello dell'articolo di riferimento:
http://www.ilquaderno.it/discariche-soddisfatto-cimitile-61-milioni-euro-stanziati-dalla-regione-campania-85824.html
Ci scusiamo.
Si legga anche e si commenti su un sito all'avanguardia rispetto alla informazione nel Sannio:
http://www.informatoresannita.it/archives/43007
Grazie.
La coordinatrice
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