I 100mila euro della British American Tobacco: e la stangata sulle accise salta. Il sostegno della Corporacion America, colosso che gestisce scali in tutto e punta a quelli di Pisa e Firenze: il governo ha stanziato 150 milioni per piste e radar

Benefattori che, come la Open, hanno cambiato radicalmente volto. I privati, i piccoli imprenditori e i fedelissimi del capo sono stati soppiantati da aziende medie e grandi. Aziende le cui sorti spesso dipendono dalle decisioni dell’esecutivo guidato da Renzi.
Un caso su tutti quello della British American Tobacco (Bat) che ha versato alle casse della Open 100 mila euro. Questione di tempo e dettagli. Il versamento, come risulta dai resoconti finanziari, avviene dopo il primo luglio 2014. Qualche settimana prima, il premier aveva incontrato Nicandro Durante, il gran capo di Bat. Motivo: è la vigilia dell’aumento delle accise annunciato dal governo con un decreto per riordinare l’intero settore dei tabacchi, in calo da due anni ma che mostrava segnali di ripresa. Perché alzare le imposte?
ALTRA NEW ENTRY di rilievo tra i finanziatori è la Corporacion America, la holdign argentina guidata da Eduardo Eurnekian. Il gigante internazionale, con profitti annui da 2 miliardi di dollari, ha scoperto la fondazione di Renzi nell’estate 2014 e versato 25 mila euro. La holding gestisce 53 aeroporti nel mondo e la scorsa estate ha lanciato due opa (offerte pubbliche d’acquisto) totalitarie sugli scali di Pisa e di Firenze. Vinte.
A febbraio è stata deliberata l’unione dei due poli sotto la guida –auspicata da Corporacion – di Marco Carrai, presidente di Aeroporti di Firenze nonché consigliere di Open (con Luca Lotti e Maria Elena Boschi). Il 30 agosto, il Governo ha stanziato agli scali 150 milioni di euro con il decreto sblocca Italia. Eppure la fusione è in fase embrionale: il piano è annunciato per ottobre. Sugli scali toscani ha interessi anche Alha Airlines, altra new entry con 25 mila euro. La società gestisce i servizi cargo in diversi aeroporti tra cui Pisa e Firenze. Tra i nuovi finanziatori conquistati dall’estate 2014 c’è anche (con 25 mila euro) Gabriele Beni: è l’ideatore delle snikers tricolore con cui Renzi sbarcò a Genova in occasione dell’arrivo del cadavere della Concordia. A luglio. Ci sono poi i soliti finanziatori. L’amico Davide Serra anche nel secondo semestre 2014 ha versato 50 mila euro, portando a 225mila il totale donato negli anni e rimanendo il più generoso. Almeno secondo i resoconti resi noti che, va ricordato, coprono il 40% dei circa 5 milioni che Renzi ha raccolto dal 2007. Ma Bianchi garantisce che molti altri usciranno dall’anonimato.
A febbraio è stata deliberata l’unione dei due poli sotto la guida –auspicata da Corporacion – di Marco Carrai, presidente di Aeroporti di Firenze nonché consigliere di Open (con Luca Lotti e Maria Elena Boschi). Il 30 agosto, il Governo ha stanziato agli scali 150 milioni di euro con il decreto sblocca Italia. Eppure la fusione è in fase embrionale: il piano è annunciato per ottobre. Sugli scali toscani ha interessi anche Alha Airlines, altra new entry con 25 mila euro. La società gestisce i servizi cargo in diversi aeroporti tra cui Pisa e Firenze. Tra i nuovi finanziatori conquistati dall’estate 2014 c’è anche (con 25 mila euro) Gabriele Beni: è l’ideatore delle snikers tricolore con cui Renzi sbarcò a Genova in occasione dell’arrivo del cadavere della Concordia. A luglio. Ci sono poi i soliti finanziatori. L’amico Davide Serra anche nel secondo semestre 2014 ha versato 50 mila euro, portando a 225mila il totale donato negli anni e rimanendo il più generoso. Almeno secondo i resoconti resi noti che, va ricordato, coprono il 40% dei circa 5 milioni che Renzi ha raccolto dal 2007. Ma Bianchi garantisce che molti altri usciranno dall’anonimato.
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